25 milioni di dollari saranno spesi dall’Oak Ridge National Laboratory Center for Computational Science per avere una capacitA� di calcolo da 50 TeraFlops “sustained”.
Era facile immaginare che gli Usa non ci stanno. Restava da capire come la sfida lanciata due anni fa da Nec con l’EarthSimulator, che aveva sbaragliato ogni altro record di performance di supercalcolo “sustained” fino allora raggiunto, sarebbe stata raccolta. Ora si sa: 25 milioni di dollari saranno spesi dall’Oak Ridge National Laboratory Center for Computational Science per avere una capacitA� di calcolo da 50 TeraFlops “sustained” (non solo in fase di picco) e capacitA� di picco di 250 TeraFlops (trilioni di calcoli in virgola mobile, miliardi di miliardi). Insomma, almeno 10 TeraFlops in piA? rispetto al rivale nipponico che ne ha segnati 40. Ci vorranno cinque anni prima di vedere “il piA? veloce supercalcolatore del mondo” in tutta la sua potenza. Nel frattempo l’attacco all’Earth Simulator parte con il Cray X1, che sarA� portato a 20TF e raddoppiato il prossimo anno con un Cray Red Storm capace di altri 20TF; ai quali si aggiungeranno le capacitA� di calcolo dell’Ibm Blue Gene dell’Argonne National Laboratory da 5TF. Nel 2006 un nuovo Cray darA� altri nuovi 100TF fino a un generale upgrade che nel 2007 porterA� appunto a 250TF in picco. La Tennessee Valley Authority ha giA� cablato il centro di calcolo con una potenza elettrica di 12MegaWatt. Neanche a dirlo il nuovo campus si chiama National Leadership Computing Facility e offrirA� risorse di calcolo a tutti i centri di ricerca Usa.