Il 2004 si conferma come l’anno dell’affermazione dell’online advertising, con un incremento del 21%.
La pubblicitA� online ha ormai spiccato il volo. E il 2004 si conferma come l’anno dell’affermazione del web-advertising, con un incremento stimato intorno al 21%, nel primo semestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La conferma arriva dal recente “Iab Forum” svoltosi a Milano, l’appuntamento piA? importante sull’advertising interattivo in Italia organizzato in collaborazione con Fedoweb, la federazione che raggruppa portali ed editori del mondo web, con la partecipazione di UPA (Utenti PubblicitA� Associati).
Internet ha ormai assunto un proprio ruolo all’interno dei media mix di comunicazione, grazie alla capacitA� di fornire risposte immediate ed efficaci livelli di misurazione. A conferma di questo consolidamento vi sono segnali positivi sulla crescita degli investimenti pubblicitari sulla rete, che per il primo semestre 2004 hanno registrato un incremento del 21%, nonchA� un importante rafforzamento della presenza dei big spender della pubblicitA� tradizionale. L’Italia mostra di avere ancora ampi margini di crescita, confrontata con altre esperienze europee come per esempio il Regno Unito, che chiuderA� l’anno con una raccolta pubblicitaria vicina agli 800 milioni di euro. “Internet ha aggiunto un canale in piA? a disposizione della comunicazione pubblicitaria delle aziende”, ha dichiarato Layla Pavone, presidente di Iab Italia. “I casi di importanti aziende come Bmw, Europcar, Lottomatica, e Philips presentati nel Forum indicano che il connubio tra creativitA� e nuovi mezzi A? assolutamente vincente”.
Importante per chi deve investire in banner e altro A? dunque capire meglio chi A? il navigatore italiano tipo. Ne ha parlato Daniele Sommavilla, direttore Sud Europa Nielsen, nel suo intervento al Forum: “Il navigatore italiano: un target di eccellenza”. Il 54% della popolazione italiana vive in case e uffici connessi alla rete. L’Italia, con il 42% di abitazioni connesse, A? il terzo Paese europeo, dopo Germania e Regno Unito. Il profilo del navigatore italiano tipo A? ancora centrato su uomini di etA� 18-49, ma avanzano donne (+40%), bimbi (102%) e ultracinquantenni (122%). La maggior parte dei navigatori (47%) ha in tasca un diploma, il 18% la licenza media e il 17% la laurea. Se si considera l’attivitA� svolta, i principali navigatori sono gli studenti (21%) e i liberi professionisti (12%).
Ma cosa si fa quando si A? collegati? Principalmente si mandano e ricevono e-mail, ma subito dopo l’attivitA� piA? gettonata A? lo streaming audiovisivo. Crescono in modo esponenziale i navigatori che scelgono la banda larga: dal 20% del novembre 2003 si A? passati al 35% di luglio 2004, e tutto ciA? rende possibile lo sviluppo di modelli di creativitA� dell’advertising online fino a ieri improponibili. La conquista di spazi sottratti agli altri media renderA� sempre piA? necessario agli investitori considerare il budget internet inserito armoniosamente nel complessivo budget media.