Usa boom della pubblicita online anche Espresso segue la scia
Anno record per l’advertising in Internet. Parola di eMarketer, societA� di ricerca sui trend della Rete: negli Usa la pubblicitA� online ha registrato una crescita del 30%, con un ricavo totale di 12.5 miliardi di dollari. CosA�, i pubblicitari guardano sempre di piA? alle nuove piattaforme. E in Italia? Il Gruppo Espresso presenta i suoi conti da record: pubblicitA� online +72%
Internet festeggia un 2005 coi fiocchi. Anzi, coi banner. E-Marketer, societA� leader nel monitorare i trend della rete, infatti, ha pubblicato una ricerca che mostra le cifre degli investimenti pubblicitari totalizzati lo scorso anno negli Stati Uniti. E li definisce “buoni, molto buoni”.
In realtA� si tratta di un vero e proprio record storico, poichA? l’advertising online non ha mai attirato tanti investimenti come nel 2005. La ricerca mette, infatti, in evidenza una crescita strabiliante, pari al 30% rispetto all’anno precedente, con un ricavato totale di 12.5 miliardi di dollari. I dati mostrano che soltanto nell’ultimo quadrimestre dell’anno scorso l’advertising online ha avuto revenues record, pari a 3.6 miliardi di dollari, che rappresentano un aumento del 34% rispetto allo stesso periodo del 2004.
Dato che in fatto di nuove tecnologie gli Stati Uniti anticipano spesso fenomeni che poi si verificano a livello mondiale, tutti ora si chiedono se l’aumento strabiliante degli investimenti in internet A? solamente di una casualitA� passeggera o se, invece, i dati segnino un trend che continuerA� nei prossimi anni. eMmaketers, in accordo con altre importanti societA� di ricerca come Internet Advertising Bureau (IAB) e PricewaterhouseCoopers (PwC), A? convinta che il fenomeno continuerA� nei prossimi annni e, anzi, aumenterA� ancora la sua portata. Greg Stuart, Ceo di IAB crede che “la pubblicitA� interattiva continuerA� a svilupparsi moltissimo. Siamo sicuri che questa tendenza di sviluppo continuerA� poichA? sempre piA? marketers si stanno accorgendo che l’interattivitA� A? diventata un imperativo, e si sono resi conto che sempre nuove piattaforme continuano ad emergere come opportunitA� reali di business, compreso il video via web a banda larga, i games, l’iPTV e altre ancora.”
“La pubblicitA� online continua a svilupparsi velocemente- aggiunge Peter Petrusky di PwC- poichA� un numero crescente di pubblicitari e di marketers vedono che il Internet A? un componente essenziale per la costruzione del brand nei loro media planning. Internet avvicina al brand il pubblico giusto nel momento giusto, una combinazione vincente per tutti i marketers. Siamo convinti che gli investimenti nella pubblicitA� in Internet continueranno ad aumentare.”
I motori di ricerca, con il 41% del totale dell’advertising online, continuano anche nel 2005 come negli anni passati a essere i maggiori catalizzatori di investimenti, e vedono una crescita delle revenue pari al 39% rispetto al 2004.
Cresce la pubblicitA� su Internet
I nuovi dati IAB\Nielsen hanno messo in luce che tra gennaio e luglio, in Italia, sono stati raccolti 71 milioni di euro di pubblicitA� online, un segmento che vale l’1,4% del mercato pubblicitario complessivo. Rispetto a una crescita media del 4% nel mercato pubblicitario italiano, la pubblicitA� online A? aumentata del 13% rispetto allo scorso anno.
Gli investimenti in pubblicitA� Web sono sostanzialmente concentrati attorno ai banner (35%), alle sponsorizzazioni e ai button (20%) mentre cresce in modo importante il ruolo e il peso delle keywords, ovvero la��utilizzo di parole chiave per emergere nei motori di ricerca, che hanno raggiunto nel 2005 il 13% degli investimenti. C’A? poi un amplissima sezione a�?altre tipologiea�? che vale ben il 25% del mercato. Risalta infine come i due settori fondamentali per il mercato pubblicitario italiano, ovvero alimentari e automobilistico, sul Web sono decisamente secondari con investimenti pari appena all’1,3% e al 5,2% del totale. Tra le aziende top spender si piazzano i settori finanziari e assicurativi al 13,1%; seguono le TLC all’11,5 e il settore turismo al 10,9%.